Guida all’isola di Felidhoo alle Maldive

L’isola di Felidhoo è la capitale dell’omonimo atollo, chiamato anche Vaavu, geograficamente il più vicino alla capitale Malé da cui dista 78 km. Si tratta di una local island sulla quale vivono poche centinaia di persone, e dove il turismo ha iniziato a espandersi soltanto nell’ultimo decennio. Scopriamola più nel dettaglio.
La vita a Felidhoo
L’isola di Felidhoo fa parte soltanto a livello amministrativo dell’atollo di Vaavu, mentre dal punto di vista geografico appartiene a quello di Felidhu. Per raggiungerla si utilizzano solitamente le barche veloci oppure il traghetto pubblico che impiega all’incirca 2 ore di navigazione. La popolazione di quest’isola è in crescita grazie alla presenza di viaggiatori e turisti: il numero è passato da 400 persone del 2006, a circa 600 degli ultimi anni. La prima guesthouse è nata soltanto nel 2013: prima era possibile visitare l’isola esclusivamente attraverso le escursioni giornaliere organizzate dai resort più vicini.
Pur trattandosi di una località molto piccola, gli abitanti possono contare su tutti i servizi necessari nella quotidianità, dalla moschea, all’asilo, alle scuole, ai barettini, ai piccoli negozi di alimentari e beni primari. La popolazione si dedica principalmente alla pesca e all’agricoltura: la giornate iniziano col sorgere del sole e finiscono al tramonto, e vengono scandite delle preghiere giornaliere a cui tutti gli abitanti si dedicano.
La fede musulmana è profondamente radicata nei maldiviani, che la osservano in maniera scrupolosa e senza eccezioni. Le altre religioni sono vietate per legge: non è nemmeno possibile ottenere la cittadinanza locale se non si fa parte della comunità islamica.
Sulle isole di pescatori come Felidhoo, è importante che il turismo non prenda il sopravvento e non deturpi l’equilibrio naturale che esiste tra la natura e i suoi abitanti. L’abbigliamento deve rispettare i canoni locali, che prevedono la copertura totale delle spalle e delle ginocchia per le donne, sono accettate magliette a maniche corte e pantaloncini per gli uomini (no torso nudo). L’alcool è severamente vietato, e non è possibile consumarlo nemmeno in guesthouse: l’unica occasione per sorseggiare un bicchiere di vino è costituita dalle escursioni nei resort vicini che, essendo di proprietà privata, hanno regole meno rigide.
Il venerdì alle Maldive viene considerato giorno festivo proprio come accade in occidente con la domenica: le attività restano chiuse, i battelli dimezzano o sospendono le corse, e non viene effettuata nessuna escursione. I turisti hanno così la possibilità di godersi appieno la tranquillità di Felidhoo, senza la necessità di svolgere a tutti i costi un’attività organizzata.
Le attività da svolgere a Felidhoo
Nonostante la quiete che caratterizza l’isola di Felidhoo, non mancano le attività con cui intrattenersi durante la propria vacanza.
Perdersi tra i vicoli sterrati non appena sbarcati, attivando i cinque sensi a recepire ogni singolo dettaglio di questo angolo di paradiso, è la primissima cosa che vi consigliamo di fare per inaugurare il vostro viaggio maldiviano.
I gestori delle guesthouse, dal canto loro, non mancheranno di proporre e organizzare per voi escursioni giornaliere a seconda delle vostre esigenze: imperdibile è lo snorkeling, che consente di osservare la barriera corallina e i suoi innumerevoli abitanti servendosi di maschera, boccaglio e pinne. Non serve essere degli esperti per praticare questo sport, ma sono richieste basilari abilità di nuoto.
Per i più temerari vengono organizzate immersioni vere e proprie, grazie alle quali è possibile addentrarsi nella profondità delle acque oceaniche e scoprirne i tesori. In tanti apprezzano anche le nuotate in presenza di squali nutrice, animali tanto grandi quanto docili, che si possono osservare nella vicina isola di Keyodhoo (di cui avevamo parlato qui LINK).
Se le attività subacquee non fanno al caso vostro, niente paura! Le escursioni verso isole deserte e lingue di sabbia bianchissima sono all’ordine del giorno. Qui potrete rilassarvi, godervi la sensazione di beatitudine che regala l’essere soli su un puntino di terra in mezzo all’oceano, e prendere un po’ di sana tintarella. Il tutto accompagnato dal pranzo al sacco offerto dalla propria guesthouse.
La pesca, la fonte primaria di sostentamento dei maldiviani, rimane tra le principali attrazioni per chi si reca a Felidhoo: a bordo dei loro dhoni, le imbarcazioni tipiche, gli uomini del posto vi accompagneranno in mare aperto per vivere l’esperienza di un’autentica battuta di pesca al bolentino. I più mattinieri apprezzeranno l’uscita all’alba, mentre i più romantici quella al tramonto per osservare il calar del sole direttamente dall’oceano.
Anche qualora si rimanesse sull’isola per un giorno intero, come per esempio al venerdì, non ci si può certo annoiare. Chiacchierare con gli altri ospiti della guesthouse, imparare a conoscere i locali, sorseggiare qualche buon succo fatto con frutta freschissima, giocare a ping pong o a pallavolo con i ragazzini del luogo…Sono attività semplici, che scaldano il cuore.
Le guesthouse di Felidhoo
Come anticipato, Felidhoo è un’isola dell’atollo di Vaavu sulla quale il turismo ha iniziato a prendere piede da poco meno di un decennio. Le guesthouse sono poche, per questo motivo i loro prezzi potrebbero risultare un po’ meno conveniente se comparati a quelle che sorgono su isolette più sviluppate dal punto di vista turistico.
Se si cerca una località che mostri il vero volto delle Maldive, Felidhoo è certamente quella giusta, ma se il budget con cui si parte è molto ridotto, bisognerà fare una selezione accurata delle sistemazioni disponibili.
In questo articolo avevamo parlato nel dettaglio delle guesthouse maldiviane, delle loro caratteristiche e di quanto costa organizzarvi un soggiorno al posto del classico resort.
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